Turbolenza sul Milano MXP – New York JFK di Emirates.

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Emirates è a rischio su Malpensa? Contraddicendo sé stesso (leggi qui), al momento della discussione del merito il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Assaereo contro l’autorizzazione concessa dall’ENAC Ente Nazionale Aviazione Civile alla compagnia Emirates EK di collegare direttamente Milano Malpensa MXP con New York JFK in regime di fifth freedom (il diritto di trasportare traffico commerciale tra Paesi stranieri come parte di una connessione con il Paese di origine della compagnia in questione).

Assaereo Associazione Nazionale Vettori e Operatori del Trasporto Aereo, tra cui Alitalia AZ, e appoggiato da Delta DL, non possono ancora, almeno per il momento, cantare vittoria. La compagnia emiratina ha infatti presentato ricorso al Consiglio di Stato che l’ha accolto sospendendo così la sentenza del Tar del Lazio; la decisione sull’eventuale interruzione dei voli è stata rinviata al 6 maggio 2014.

Alitalia AZ, Delta DL e American Airlines AA sono dirette concorrenti di Emirates EK sulla MXP – JFK, e da quando EK ha attivato la rotta, il 1 ottobre 2013, il mercato ha visto una riduzione del costo dei biglietti a fronte di un aumento della disponibilità di posti. Emirates, che tra l’altro è l’unica compagnia ad offrire la prima classe, ha incrementato il traffico sulla rotta del 62% diventando velocemente il vettore di riferimento per il pubblico, con una offerta di posti del 50% maggiore di Alitalia.

Se nelle aule dei tribunali le battaglie si combattono sul filo delle leggi e del diritto, nei consigli di amministrazione dei vettori e degli aeroporti quello che conta sono i bilanci. Lo stato di concorrenza che si è creato con l’arrivo degli emiri ha distrutto uno status quo consolidato su una rotta sempre in tendenza. Anche Malpensa aeroporto ne ha fortemente beneficiato per l’aumento del numero di passeggeri transitati e merci trasportate da EK, ma il grande beneficiato è senza dubbio il pubblico.

Alla luce degli sviluppi degli ultimi mesi, che vedono la compagnia Etihad EY, diretta concorrente globale di Emirates, impegnata nell’acquisizione di una importante partecipazione in AZ, e le voci che danno EY interessata a sviluppare Milano Linate LIN per il traffico passeggeri, si vede come il mistero rischia di infittirsi … o di farsi più chiaro.

Quando si tratta di traffico aereo e di vettori gli Stati mettono sul tavolo il più bieco protezionismo, pochi sono i casi di fifth freedom operanti al mondo, ricordo tra questi Korean Air KL tra Los Angeles LAX e San Paolo GRU, Air New Zealand NZ tra Los Angeles LAX e Londra LHR, Delta tra Amsterdam AMS e Mumbai BOM. Ma quando la convenienza economica è più veloce delle leggi accade spesso che se si chiude una porta se ne apra un’altra, pare infatti che Emirates abbia già ricevuto offerte di disponibilità da diversi aeroporti europei pronti a sostituire MXP come stop over verso gli Stati Uniti.

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Aggiornamento, 6 maggio. Il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecuzione di due sentenze del Tar del Lazio che avevano annullato l’autorizzazione dell’Enac (del 5 marzo 2013) con cui erano state concesse alla compagnia Emirates sette frequenze di volo sulla nuova rotta tra Milano MXP e New York JFK per un periodo di 18 mesi. La decisione finale nel merito da parte del Consiglio di Stato è prevista entro la fine di quest’anno. (Marco Morino su Il Sole 24 Ore, qui)

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5 Comments

    1. Hello Vijay,
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      Michele

  1. Protezionismo a parte credo che qui la situazione sia semplicissima: se il volo EK rispetta le norme può stare, se si scopre che è il frutto di mero campanilismo allora deve sparire. Sarà la legge a decidere.

    Il “beneficio” per MXP e i passeggeri non ha nessuna importanza, l’unico fattore da considerare è la legge.

  2. Aggiornamento del 6 maggio: il Consiglio di Stato ha sospeso l’esecuzione delle sentenze. EK continua a volare, almeno sino a fine anno.

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