Tel Aviv: consigli di visita per viaggiatori.
Tel Aviv, o La Città Bianca per il colore dei suoi edifici, si stende sulle sponde del Mar Mediterraneo. È abitata da poco più di 400.000 persone, ma che per la vivacità, il traffico, la vita notturna, il numero di musei, sembrano molte di più. La città non ha nulla a che spartire con un viaggio / pellegrinaggio in Terra Santa: è una città cosmopolita, centro finanziario ed economico.
Come muoversi: a piedi, tutto quello che c’è da vedere è a portata di passeggiata. Se proprio volete fare come i locali, grandi fan delle biciclette, molte delle quali elettriche, anche per via dei 100 e oltre km di piste ciclabili, noleggiate una Tel-O-Fun: le bici verdi messe a disposizione dalla Municipalità. I pass giornalieri e settimanali possono essere emessi ad ogni dock station, ce ne sono oltre 200, con una carta di credito. Per chi ha fretta o è stanco ci sono i taxi, in verità non molti, ma che rispondono in gran parte alle chiamate tramite la app per smartphone Gett; il pagamento è automatico sulla carta di credito, la mancia è fissa al 12%. In Israele non c’è Uber.
Come rimanere collegati: molti sono i wifi di libero accesso, come Free TLV che si trova nelle principali piazze, parchi e strade di passeggio. Ogni museo ha il wifi gratuito e la maggior parte di bar e ristoranti vi concederà l’accesso se siete clienti.
Quali musei: Tel Aviv Museum of Art, indicato pure come TAMA, all’interno di un edificio dalla struttura spigolosa che sotto il sole del Mediterraneo staglia ombre nette, ospita la principale collezione di arte moderna e contemporanea in città. Qui sono in esibizione anche gli artisti dei più recenti Premi Rappaport per Affermati e Giovani Pittori Israeliani. Eretz Israel Museum si trova a nord del fiume Yarkon su una collina dalla quale si gode di una splendida vista sulla città; si trovano una collezione di archeologia, di etnografia, di ceramiche, di storia postale e filatelica, di numismatica. Rubin Museum, al 14 di Bialik St. nella casa atelier di Reuven Rubin, pittore ebreo di origini rumene ispiratosi a Gauguin e Chagall, che seppe riprodurre i visi e la luce di Palestina. Poco distante, al 21 di Bialik St., apre le porte il Bauhaus Museum, una ridotta collezione di oggetti di arredamento e mobilio originali. Molto vivace anche la scena delle gallerie d’arte: Art Galleries in Tel Aviv.
Cosa vedere: l’architettura Bauhaus è stata introdotta da architetti ebrei tedeschi in fuga dalla Germania Nazista. Negli anni 30, 40 e 50, prima che il tempo e l’incuria ne portassero molti alla rovina, nella zona centrale di Tel Aviv, attorno e lungo Bialik Street, nel Carmel Market e affacciati su Rotschild Boulevard, sono stati costruiti più di 5000 edifici ispirati dalla Bauhaus school e da Le Corbusier. Queste zone sono ora sotto la protezione dell’UNESCO e, quando rinnovati, gli edifici devono mantenere integro lo stile originale. Dal Bauhaus Center partono tour a piedi ogni venerdì mattina alle 10:00.
Dove il passeggio: due gli itinerari da non mancare. Il primo: all’ombra di 4 file parallele di giganteschi Ficus benjamina: da Rabin Square, dove si affaccia l’edificio della Municipalità, lungo Chen Boulevard, attraverso Habima Square dove si trova il Charles Bronfman Auditorium e poi imboccando Rotschild Boulevard. Il secondo: dal vecchio porto e villaggio di Jaffa sino all’estuario del fiume Yarkon il lungomare è segnato da una lunga promenade, quasi 5 km, costeggiata dalla pista ciclabile. Il mare è pulito e la spiaggia di sabbia fine; numerosi sono i bar e ristoranti con vista mare che si incontrano sul percorso.
Cosa non mancare: nel Carmel market, aperto tutti i giorni escluso Shabbat, sabato, si vende principalmente cibo; ha tutto lo spirito di un mercato del Mediterraneo, tra i banchi di pesce e/o frutta e verdura aprono le porte bar e ristoranti tipici. Nei giorni di martedì e venerdì, lungo Nahalat Binyamin St. si installa una fiera di artigianato.
Come viaggiare dall’aeroporto alla città, e viceversa: l’aeroporto è collegato alla rete nazionale ferroviaria, ma poco pratico per i turisti dato che la stazione di arrivo a Tel Aviv è lontana dal centro. All’arrivo a Tel Aviv, a meno che non abbiate preventivamente prenotato un Gett, collegato al numero del vostro volo per eventuali ritardi, vi dovete affidare ai taxi locali.
Come volarci: Tel Aviv Ben Gurion TLV ha un elevato livello di sicurezza e un wifi gratuito, veloce e stabile. Nelle ore di maggiore traffico, per via dei controlli, è consigliato arrivare almeno 3 ore prima del decollo. El Al vola verso Roma FCO, Milano MXP e Venezia VCE; Sun d’Or compagnia charter di El Al, ha voli stagionali diretti su Catania CTA, Roma FCO, Torino TRN e Verona VRN; Alitalia collega Roma FCO con Tel Aviv con 5 voli giornalieri; Lufthansa vola da numerose città italiane su TLV sia via Francoforte FRA che via Monaco MUC.
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