Lufthansa vola a Panama per la prima volta.
Il Centro e Sud America non è mai stati uno dei punti di forza di Lufthansa, che sembra però volere ovviare a questa lacuna nel programma di espansione del network. Dal 2 marzo 2016 LH offrirà per la prima volta il collegamento da Francoforte verso la capitale della piccola repubblica Centroamericana: LH484 decollerà alle 10:15 CET per atterrare alle 16:20 ora locale, per un totale di circa 11 ore e 20 minuti di volo. Da qui, in coordinamento con il partner di Star Alliance Copa Airlines che ha nell’aeroporto di Panama Tocumen il proprio hub, i passeggeri potranno raggiungere le quasi 70 destinazioni del network, molte delle quali concentrate nella regione dei Caraibi, Centro e Sud America.
Il volo sarà effettuato 5 volte alla settimana a bordo di Airbus A340-300 configurati nelle 3 classi di viaggio business, premium economy ed economy per un totale di 298 passeggeri; la nuova business class di LH prevede sedili che si trasformino in letti orizzontali di quasi 2 metri di lunghezza.
L’aeroporto di Panama PTY è il più trafficato nella regione, oltre 8 milioni di passeggeri nel 2014, e l’unico dotato di 2 piste in Centro America.
Copa Airlines CM è una compagnia 3 stelle SkyTrax che opera con una flotta di oltre 70 Boeing 737 sulle rotte internazionali e 26 Embraer 190 sulle tratte domestiche e regionali.
In Star Alliance c’è un’aerolinea come TAP che è molto forte sulle rotte Europa America Latina, non sarebbe stato meglio sviluppare una collaborazione anzichè entrare su un mercato nel quale storicamente Lufthansa è poco presente? Sono sempre più dell’opinione che la compagnia di bandiera tedesca stia sempre di più perseguendo una polica di stand-alone…
Ciao Stefano,
è vero, TAP fa parte di Star Alliance, ma così come Avianca, che è una ottima compagnia e copre un’area geografica simile a Copa. La mossa attuale di LH va vista nell’aumento delle rotte e nella praticità di raggiungere le destinazioni con il minore numero di scali.
Le Alleanze fanno poco per ottimizzare le connessioni, ogni compagnia aerea tende a tirare acqua al proprio mulino perché opera sotto una direzione separata dalle altre.
Molto di più stanno facendo, ad esempio, gli equity partners di Etihad, che agiscono seguendo una regia centrale.
Hogan ha ragione, ormai le alleanze sono un sistema superato. Con l’esclusione di Oneworld, ancora relativamente “contenuta”, le alleanze sono divenute troppo grandi e con troppi vettori dagli interessi contrapposti.
Il modello del gruppo a direzione centralizzata è invece funzionale (qui in Europa c’è per esempio il gruppo Lufthansa, ma anche IAG o Air France-KLM), per questo io una fuoriuscita di Alitalia da Skyteam la vedo di buon occhio