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Come cercare, e comprare, un volo su Internet.

imagesTrasferita ormai l’agenzia di viaggio al proprio computer, il viaggiatore indipendente, ma pure il turista che si permette la vacanza una volta l’anno, è in grado di costruirsi un itinerario totalmente personalizzato e che soddisfi ogni specifica richiesta. Su Internet si trovano svariati motori di ricerca per i voli e gli alloggi, e pure pagine e blog di recensione che aiutano nella scelta; i sistemi di pagamento online attuali sono assolutamente sicuri e a questi si aggiungono le opzioni fornite da diversi istituti di credito quali l’emissione di carte virtuali.

Parleremo qui della ricerca di un volo. I principali motori, quali ad esempio Opodo e Expedia, sono dei classici per facilità d’uso e offerte di volo, ma le opzioni di ricerca sono limitate nel numero di compagnie aeree e spesso, infatti, sul web si trovano biglietti a prezzi inferiori quando la ricerca avvenga su un ventaglio più vasto di vettori. Opodo fa riferimento principalmente alle compagnie europee, mentre Expedia a quelle nordamericane.

Il motore più potente è senza dubbio ITA software, una divisione di Google, che permette di cercare simultaneamente su date diverse, +/- 2 giorni rispetto alla data indicata oppure a scelta mostra il calendario dei prezzi sull’arco di 30 giorni, annovera nella ricerca molte compagnie mondiali, e presenta una pagina di risultati facilmente leggibile per prezzo, orari di partenza e di arrivo, durata, numero di stop e aeroporti toccati. Ma effettua solo ricerca, non si può comprare il biglietto. Una volta individuato il volo preferito si apre una pagina che indica in dettaglio anche il tipo di aeromobile usato (informazione importante se volete volare sul gigante A380 o sul nuovo B747-8, ma pure per scegliere il posto migliore a bordo, qui) e la struttura del prezzo complessivo: le diverse tipologie di tasse che si sommano alla cifra che la compagnia aerea effettivamente mette in tasca. In questa sezione sono anche indicati il booking code e quello della tariffa da presentare ad un agente di viaggio, che può essere in una agenzia o al telefono con il rappresentante della compagnia aerea che effettua il primo volo, o il volo della prima tratta extraeuropea, per la ricerca e l’emissione del biglietto. Si tratta quindi di un sistema ibrido, che all’uso di Internet da parte dell’utente associa la necessità di un operatore professionale. Prima di passare ad un altro criterio di ricerca vale la pena provare a costruire l’itinerario sul sito della stessa compagnia menzionata poco sopra, dato che alcune compagnie, ma non tutte, hanno motori che cercano automaticamente anche sui voli dei vettori associati.

Volendo continuare in un sistema totalmente digitale, un ottimo motore di ricerca è hipmunk che, oltre ad offrire date flessibili e un vasto numero di compagnie, ha una matrice di presentazione dei risultati molto intuitiva e facilmente modificabile. Altra pagina che spesso offre tariffe interessanti è Kayak: effettua ricerca su più giorni, +/-3, e siti, pure quelli che si occupano delle compagnie LCC low-cost, e permette di selezionare i risultati per alleanze aeree.

Un discorso a parte merita OneTravel, che si presenta con una pagina web facile da usare nella ricerca dei voli. La prenotazione si effettua online, ma il pagamento del biglietto non è immediato essendo subordinato all’effettiva emissione dello stesso, cosa che avviene generalmente nel giro di un paio d’ore. OneTravel offre un sistema ibrido, dato che in realtà si tratta di un’agenzia di viaggi con un’ottima pagina web (ricerca +/-3 giorni); il loro punto forte è la capacità di ricerca dei voli su oltre 450 compagnie aeree del pianeta, anche le meno conosciute e difficili da prenotare, nonché la capacità di costruire itinerari usando combinazioni ottimali al prezzo e agli orari.

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6 Comments

  1. Molto buono il testo Michele. Davvero oggi si possono fare quasi tutte le prenotazioni per un viaggio con l’internet. Ma questo, almeno qui al Brasile, rovinò la maggioranza delle agenzie di turismo. Molte ne hanno chiuso le porte…

    1. Grazie André!
      Ah si, anche in Italia molte agenzie hanno chiuso, e quelle poche che rimangono vendono principalmente pacchetti vacanza e crociere … ma solo perché c’è ancora una minoranza che usa poco Internet.

      1. Direi piuttosto “solo perché c’è una minoranza che si affida a professionisti” in quanto chi ha decenni di agenzia di viaggio sulle spalle non si limita vendere il biglietto e via. Riempie di suggerimenti e consigli il cliente che spende quel 10% in più in agenzia ma in cambio ha tutta una serie di informazioni, curiosità, avvertenze e assistenza che nessun sito web potrà mai dargli.
        Diciamo che internet va bene fino a quando le cose filano lisce. Quando nasce un qualsiasi problema legato ad una prenotazione allora si ricorre alle preghiere…..

        1. Ciao Bruno,
          sono d’accordo con te, l’esperienza dei professionisti è impagabile.
          D’altronde, in un mercato trasformato e condizionato dalle low-cost, dove il punto di forza è il prezzo piuttosto che la qualità del servizio acquistato, anche il 10% è spesso visto come un eccesso da parte di una grossa fetta di pubblico.

  2. Io uso i canali ufficiali delle compagnie: siti internet e biglietterie aeroportuali. Al check-in ho visto troppa gente vedere i propri viaggi rovinati a causa degli errori dei canali alternativi (tariffe speciali sbagliate, biglietti non emessi, cambi di schedulato non notificati), preferisco stare tranquillo.

    1. Ciao Francesco,
      anch’io ho visto situazioni spiacevoli e ho vissuto, per un biglietto comprato su Expedia, la impossibilità di cambiare il posto assegnato per lo scaricabarile delle compagnie.
      Da quel momento faccio ricerca su Internet ma poi compro sui siti delle compagnie.

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