I sovrapprezzi: le compagnie che ci piace odiare.

ancillary revenuesCi sono vettori che si prestano più di altri a rendersi antipatici ai passeggeri, e non stiamo parlando solo della scomodità o del pessimo trattamento a bordo, ma anche e soprattutto di quella serie di sovrapprezzi, tasse, imposte ed elemosine richieste che fanno lievitare i prezzi pubblicizzati con tanta fanfara e così trasformati in trabocchetto per i clienti. Vedi spedizione bagaglio e bagaglio in cabina, prenotazione posti, sovrapprezzo sui posteggi e/o auto a nolo, cibo e bevande a bordo …

Queste compagnie aeree, quasi esclusivamente low-cost ma non solo, hanno raccolto nel 2013 quasi 40 miliardi di euro in sovrapprezzi, con un incremento di 5 miliardi rispetto all’anno precedente e un incremento del 1200% rispetto al 2007 quando il concetto di LLC ha iniziato a solcare i nostri cieli.

Che certi prezzi non siano quello che sembrano non è una sorpresa per nessuno, solo gli ingenui ancora ci credono, ma quello che sorprende è che in testa alla lista non ci sia più Ryanair: scesa al quinto posto mondiale e al terzo in Europa dopo Wizz Air e Jet2, la caposcuola è stata scalzata dagli alunni.

Ecco la tabella percentuale, delle 10 compagnie vincenti (!) nel 2013, di ricavi ausiliari sul ricavato totale.

1. Spirit 38.4%
2. Wizz Air 34.9%
3. Allegiant 32.6%
4. Jet2.com 27.7%
5. Ryanair 24.8%
6. Tigerair 23.6%
7. Jetstar 20.6%
8. AirAsiaX 19.6%
9. easyJet 19.2%
10. AirAsia Group 17.6%

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