TAP e le rotte Transatlantiche.
Relegata per anni ai margini dell’elenco delle compagnie aeree europee con le quali valesse la pena volare, TAP Transportes Aéreos Portugueses sembra essere tornata a nuova vita.
Il novembre dello scorso anno l’Atlantic Gateway Consortium, capitanato da David Neeleman, il proprietario di Azul, aerolinea brasiliana di grande successo e fondatore di JetBlue, ha comprato il 45% di TAP, 50% resta in mano al Governo portoghese, mentre il restante 5% è di proprietà di collaboratori e dipendenti della compagnia.
Neeleman, che si è messo nella cabina di comando assieme all’imprenditore portoghese Humberto Pedrosa, sta tirando la compagnia fuori dall’anonimato e ne vuole fare un nuovo ponte tra l’Europa e il Nordamerica, e tra l’Europa e il Brasile.
TAP offre tariffe concorrenziali sia in classe economica che in business, in quest’ultima classe su alcuni degli Airbus A340 e presto su tutta la flotta di Airbus A330 i sedili reclinano in lettini completamente orizzontali, e sui voli a lunga percorrenza offre stopover di 24, 48 o 72 ore (una, due o tre notti) a Lisbona o Porto con prezzi agevolati negli hotel. Ben 14 Airbus A321LR, long range, sono stati ordinati ed entreranno in servizio nel 2019.
A bordo degli Airbus A332 che volano verso Boston e New York JFK è presente anche la classe Economy Plus, e per questa è possibile acquistare un upgrade last minute, entro 72 ore dalla partenza, per soli 65$ a tratta.
La quasi totalità dei voli passa per l’hub di Lisbona LIS. In Italia TAP vola su Roma FCO, Milano LIN e MXP, Venezia VCE e Bologna BLQ; negli USA su Boston BOS, New York JFK e EWR, Miami MIA. Questa è la mappa delle destinazioni.
Numerosi sono i codeshare che negli USA, con JetBlue, e in Brasile, con Azul, aumentano il numero delle destinazioni finali. TAP è parte di Star Alliance, ed ha pure numerosi codeshare con Alitalia, ma limitati solo alle destinazioni tra i due Paesi.