United Airlines investe sul biofuel, un poco.
Anche se per il momento si tratta di una goccia nell’oceano, United Airlines ha deciso di investire nel biofuel generato da rifiuti agricoli e oli derivati da grassi animali.
In qualche fausto giorno di questa fine estate un apparecchio UA volerà tra Los Angeles LAX e San Francisco SFO con una miscela di kerosene avio e biofuel fornito da Fulcrum BioEnergy, uno dei più grandi produttori di carburanti bio per l’aviazione e nel quale United ha investito recentemente 30 milioni di dollari. Altro partner di Fulcrum è Cathay Pacific; CX usa una miscela avio con biofuel per alcuni suoi voli in partenza dagli USA.
L’esperimento durerà un paio di settimane, e se i tecnici ne saranno soddisfatti la miscela si estenderà ad altri apparecchi ed altre rotte. Come si diceva, è un nulla considerando che UA consuma quasi 15 milioni di litri di carburante l’anno per una spesa di circa 10 miliardi di euro, oltre 11 miliardi di dollari, ma è un passo avanti per la riduzione dell’uso di combustibili fossili ed emissione di gas responsabili dell’effetto serra.
Nulla cambierà per i passeggeri a bordo, stessi sedili stretti e cibo pessimo e a pagamento in economy, ma forse un po’ di orgoglio per il volare con una compagnia che cerca di ridurre spese e inquinamento.