Sotto l’ala Etihad nasce Air Serbia.
Il 1 agosto Etihad Airways ha ricevuto l’ok finale per l’acquisizione del 49% della compagnia serba JAT, e ha reso pubblico un piano di investimenti del valore di 200 milioni di dollari per ridare fiato e nuovo look alla compagnia, di proprietà dello stato serbo, che si chiamerà Air Serbia. Il piano prevede un primo prestito di 40 milioni da parte della compagnia statale degli Emirati Arabi Uniti, che si trasformerà in equity al 1 gennaio 2014. Un’altra tranche di 60 milioni è prevista come prestiti da parte degli azionisti. Come parte dell’accordo, il governo Serbo si è compromesso ad eguagliare l’investimento straniero, per un totale di 200 milioni di dollari in liquidità alla compagnia aerea.
Etihad si è pure compromessa ad un periodo di gestione di 5 anni, in quest’ottica è stato insediato un nuovo CEO della compagnia che si dovrà fare carico di migliorare l’efficienza e ridurre costi e personale.
La flotta di Air Serbia, di base all’aeroporto di Belgrado BEG, intitolato a Nikola Tesla, conta al momento di 5 ATR turboelica e 2 Fokker F100, ma da ottobre è previsto l’ingresso di 14 nuovi apparecchi tra i quali anche A319 a due classi. Oltre al rebranding, Air Serbia incrementerà le rotte da 33 a 45, anche grazie ai code sharing con Etihad e il partner airberlin.
Etihad ha proprietà in airberlin del 29,21%, Air Seychelles del 40%, Virgin Australia 10,5%, Air Lingus del 2,99%, Jet Airways del 24%; voci parlano di accordi in corso per l’acquisizione di stake nella compagnia polacca LOT.
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