Un volo no-stop tra l’Europa e l’Australia. Ma anche no.
A 6 mesi di distanza dal decollo inaugurale, programmato per il 24 marzo 2018, Qantas ha messo in vendita i biglietti per il primo volo che collegherà, senza scali intermedi, l’Australia con l’Europa.
La Kangaroo Route vede così un’innovazione fondamentale da quando, 7 decadi or sono, erano necessari 4 giorni di volo e 7 scali per unire le città di Sydney e Londra.
Quattro anni fa la compagnia australiana, interrompendo la partnership decennale con British Airways, iniziò quella con Emirates per portare i propri passeggeri in Europa via Dubai; ora ha deciso di fare da sola con il nuovo volo Melbourne – Perth – Londra che verrà indicato con lo stesso codice QF9/10.
Primo nella storia tra i due continenti, il collegamento diretto sarà compiuto in circa 17 ore di volo e con un apparecchio Boeing Dreamliner 787-9 allestito specificatamente per voli di questa lunghezza. Diviso in 3 classi, business (42 posti, configurazione 1-2-1), premium economy (28, 2-3-2) ed economy (166, 3-3-3), avrà capacità per 236 passeggeri. In ogni classe i sedili e gli spazi sono stati ridisegnati; ecco le principali innovazioni e caratteristiche.
Business class: possibilià di mantenere i sedili reclinati anche in fase di decollo e atterraggio; ogni passeggero ha accesso indipendente al corridoio; il sedile reclina in un letto orizzontale di 2 metri di lunghezza.
Economy class: il pitch è stato aumentato di 1 inch rispetto a quello degli aeromobili che attualmente volano verso l’Europa, gli Airbus A380, quindi portato a 32 inches. Altre novità in economy sono: schermi HD di 12 inches; porte USB per i device personali; luci posizionate in modo da infastidire meno i passeggeri vicini; “foot net” una retina che fa le funzioni di poggiapiedi, ma più comoda. I sedili della nuova, e si dice “rivoluzionaria”, economy premium non sono ancora stati svelati.
Rispetto alle compagnie concorrenti il Dreamliner di Qantas avrà una disposizione tra le più comode (236 passeggeri su 3 classi). Air New Zealand vola lo stesso apparecchio con disposizione per 302 passeggeri; Air Canada sulla rotta Brisbane – Vancouver ha sedili per 298 passeggeri; United per 252 passeggeri sulle rotte tra Sydney e Melbourne – Los Angeles e San Francisco; solo le compagnie giapponesi ANA (215 posti) e JAL (195 posti) le sono davanti in termini di spazio.
Per quanto Qantas si possa ingegnare nel rendere più confortevole il viaggio, e gli ammiratori del Dreamliner si sciupino in lodi sperticate per le supposte qualità di lungo raggio dell’apparecchio, il mio corpo, e pure lo spirito, patiscono alla sola idea di passare 17 ore di seguito dentro ad un tubo che vibra. Considerando, inoltre, che dal momento nel quale si sale a bordo al momento in cui si poggia piede a terra passano almeno, complessivamente, altri 60-90 minuti prima che chiudano / aprano le porte, di rullaggio, di attesa etc., sempre che i venti contrari o altri fattori come turbolenze da evitare, nebbia o traffico negli aeroporti non allunghino ulteriormente i tempi, qualcuno mi deve spiegare cosa c’è di male a compiere una tappa intermedia da qualche parte nel Medio Oriente o in Asia. Un bell’aeroporto grande e pulito come ce ne sono tanti sulla Kangaroo Route, pieno di gente di tutte le razze e vestiti in modo diverso, un luogo dove sgranchirsi le gambe e magari sorseggiare una birra fredda, come un viaggio nel viaggio; e poi, pure e finalmente, allontanarsi per sempre da quel fastidioso e sconosciuto vicino di posto. Sto parlando per il viaggiatore, e nello specifico per quello di economy e anche economy premium, non per la compagnia, Qantas, che si può fare bella con un primato e con meno tasse aeroportuali da pagare ad un paese straniero. Anche perché, quanti passeggeri si limiteranno alla tratta Londra – Perth? La maggior parte sarà in connessione su entrambe le città, per un totale di 3 aerei e 2 scali (2 aerei e 2 scali per chi arrivi/parta a/da Melbourne). E allora meglio, molto meglio, continuare a volare con chi ci offre un viaggio di 2 aerei e un solo scalo intermedio tra una delle tante città europee e quelle australiane.
Il volo quotidiano Sydney SYD – Londra LHR, compiuto con un A380 e che attualmente compie uno stop over a Dubai DXB, dal marzo 2018 verrà compiuto con tappa intermedia a Singapore SIN.
Le mappe sono stata disegnate usando Great Circle Mapper – copyright © Karl L. Swartz.
Sono quasi due decadi che vado 2-3 anche 4 volte all’anno a Buenos Aires. Porto questo esempio perché non solo è una tratta che faccio spesso, ma sono voli da 14+ ore se si trovano turbolenze. 14+ ore senza volo avvicinamento. Viaggiato via Roma, Parigi, Amsterdam, Londra, Madrid. Le prime volte con B747 (scomodi ed ecco perché scarto FRA) ed MD11 che, a parte qualche problema tecnico che ogni tanto saltava fuori, non era male. Ora A340 e B777 che in economy sono 3-4-3 anziché 3-3-3 come in origine, sembra anche meno lo spazio per le gambe, la premium, inesistente su KLM, su AF non vale la pena, è scomoda, non male su BH ed AZ, in quest’ultima la Business è certamente la più spaziosa, ma dopo l’ultimo restyling, è anche la più CALDA nel senso letterale del termine, soprattutto nelle gambe se prendere la fila centrale, quelli chiamati honeymoon seats, anche se viaggiate in coppia meglio le altre poltrone, circola più aria e non vi svegliate ogni 2 ore sudati ovunque avete il contatto col la poltrona (riscaldano anche quelle?).
Ho volato in Australia col B787, non mi sembrava male e questa configurazione mi sembra più comoda, sarà perché sono già abituato alle tratte lunghe, ma io sono per le tratte uniche il più possibile.
Provai una volta ad andare/tornare da Kuala Lumpur via Dubai, MAI PIÙ, preferibile un volo di 12+ ore via AMS e poter anche dormire visto che si perde una notte, piuttosto che due più corti e dover perdere tutto il giorno dopo perché devo dormire. IDEM per Thailandia, anche se costa di più, meglio avere la tratta lunga che spezzare in quel modo, alla fine non spreco un giorno a destinazione ed uno al ritorno, a conti fatti, costa meno.
Con un B787 come quello potrei farle 17 ore di volo, ma se non sbaglio Singapore aveva un volo diretto per NYC +/-con la stessa durata, no? Dovrebbe ricominciare prossimamente con i nuovi A350.
Se avessi bisogno e/o volessi andare in Australia lo farei quel volo, ovviamente dipende anche dal fattore del costo e tempo a disposizione, saprei dove andare/mangiare/dormire a Singapore/Kuala Lumpur, tratta doppia rispetto che fermarsi negl’emirati, dove tutto è finto e carissimo, e poi proseguire con altre compagnie a costi decisamente più economici.
In ogni caso certamente meglio del volo Emirates Dubai ad Auckland o AirIndia (ma esiste ancora?) volo diretto a San Francisco dove vengono usati gli stessi aerei con tratte molto più corte.