American Airlines e LATAM uniscono le forze.
American Airlines e LATAM hanno annunciato l’intenzione di sviluppare una joint venture e di avere richiesto alle autorità competenti il via libera alla costituzione del nuovo soggetto giuridicamente indipendente. Si prevede che lo studio del progetto, e la probabile successiva sua approvazione, tarderanno tra i 12 e i 18 mesi prima di ricevere l’ok. I tempi lunghi sono dovuti alla non completa liberalizzazione dei voli sul grande mercato brasiliano a causa di ragioni sia politiche che di debolezza economica; non si prevede l’introduzione di nuove rotte prima di un paio d’anni, sempre che le previsioni di mercato le sostengano.
Il progetto, al momento descritto come di revenue-sharing, natura commerciale di condivisione dei guadagni e delle perdite, porterà ad un migliore coordinamento dei voli, e quindi dell’occupazione delle flotte, tra i continenti Nord e Sud americani. Nello specifico tra Canada e Usa da un lato e Brasile, Cile, Colombia, Paraguay, Perù e Uruguay dall’altro. I voli tra gli hub delle due compagnie rimarranno le porte d’ingresso per i passeggeri: Miami, New York, Dallas/Fort Worth e Los Angeles a nord e San Paolo, Santiago del Cile, Brasilia, Lima e Bogotà a sud, ma l’ottimizzazione degli orari e un aumento dell’offerta dovrebbero facilitare connessioni e tempi di volo.
AA e LATAM già hanno stretto accordi di code-sharing da anni, ed entrambe fanno parte dell’alleanza globale oneworld.
Così come appartengono all’alleanza le compagnie del IAG, British Airways e Iberia, con le quali LATAM sta portando avanti un accordo simile per unire in maniera più efficiente l’Europa al Sudamerica.
Considerando che IAG già ha un accordo con American Airlines per le rotte che attraversano l’Atlantico nord, si vede come i 3 grandi gruppi stiano migliorando e fortificando le interconnessioni attorno all’oceano più trafficato del pianeta.