Varie compagnie cancellano o riducono i voli verso Istanbul.
Alla luce degli avvenimenti che hanno scosso la Turchia negli ultimi mesi, attentati terroristici, tentativo di colpo di Stato del 15 luglio e successiva repressione, l’interesse del turismo internazionale per il Paese, e per Istanbul in particolare, è andato scemando. La conseguenza più immediata è stata una riduzione della richiesta di passaggi aerei, in alcuni casi così marcata che a tutt’oggi quattro compagnie hanno sospeso o ridotto i voli verso Istanbul.
Un paio di mesi fa Iberia IB e Delta DL furone le prime a sospendere i voli, seguite il 20 luglio da China Southern CZ, per il volo Urumqui URC – Istanbul IST, e il 25 luglio da EVA Air BR, volo Taipei TPE – Istanbul. La compagnia taiwanese ha sicuramente seguito il consiglio del Ministero degli Esteri locale che ha emesso un codice arancione per la Turchia, allertanto i visitatori ad essere “estremamente cauti ed evitare viaggi non necessari”.
A ruota è stata la volta di Emirates EK che, dal 1 agosto, ha concellato tutti i voli verso il secondo aeroporto di Istanbul, Sabiha Gokchen SAW, mantenendo però inalterata la frequenza verso Istanbul Ataturk IST.
Ultimo annuncio, in ordine di tempo ma probabilmente altre compagnie già stanno valutando flussi di viaggiatori, prenotazioni ed eventuali rischi, è quello di Swiss, che avvisa come abbia intenzione di sospendere il volo da Zurigo ZRH per tutta la stagione invernale: 30 ottobre – 25 marzo 2017. I passeggeri che hanno voli già prenotati durante queste date verranno molto probabilmente riprotetti su altre compagnie del Gruppo Lufthansa.
Per il momento i voli di Turkish Airlines TK, compagnia parte di Star Alliance, sono regolari. Ma va ricordato come la compagnia di bandiera turca sia principalmente un vettore sixth freedom, i cui passeggeri volano attraverso Istanbul piuttosto che da o per.
Al riguardo di Turkish Airlines, che è tuttora al 49% proprietà del Governo Turco, è interessante notare come nei giorni immediatamente successivi al tentativo di colpo di Stato siano stati licenziati oltre 200 dipendenti accusati di essere simpatizzanti pro-colpo. Inoltre, come partecipazione alla propaganda di regime, la CIP lounge della compagnia a IST è stata ribattezzata ”Lounge 15 Luglio Eroi della Democrazia”.