Alitalia ridiscute le partnership.
Mentre giungono notizie confortanti sul numero dei passeggeri transitati per gli aeroporti italiani nel primo trimestre del 2015, quasi 30 milioni con un incremento del 6,67% rispetto al 2014, dati che fanno ben sperare sia per il superamento della crisi che il rilancio di Alitalia, viene resa pubblica la decisione del vettore Italo – Emiratino di non essere intenzionato a rinnovare la partnership, e i relativi accordi di joint venture ancillari, con Air France – KLM in scadenza nel 2017. Gli accordi regolano i servizi passeggeri gestiti dai tre vettori tra l’Italia e la Francia, ed oltre, tra l’Italia e i Paesi Bassi, ed oltre, e marketing, vendita e distribuzione dei servizi belly cargo di Alitalia gestiti da Air France – KLM.
Silvano Cassano, Amministratore delegato di Alitalia, dichiara infatti che “questi accordi, firmati da Alitalia Cai nel 2009 e 2010, in un contesto economico molto diverso, non sono più vantaggiosi per la nuova compagnia e il suo ambizioso piano di rilancio”.
È sempre stato abbastanza chiaro che i suddetti accordi limitavano la capacità di espansione di AZ, ma la cose, appunto, sono cambiate. Alitalia, che sempre secondo le parole di Cassano “è comunque aperta ad ulteriori confronti per raggiungere soluzioni reciprocamente accettabili”, ha oggi nuovi partner più stretti di Air France, la cui quota azionaria in AZ è scesa ad appena l’1,11% dopo l’aumento di capitale del 31 dicembre 2014.
Il network di Alitalia si sta ridisegnando verso Est con nuovi voli diretti su Giappone, Cina e Corea del Sud, oltre che attraverso Abu Dhabi, l’hub di Etihad, e verso Nord e Nordovest facendo leva sulla partnership con airberlin. Il Sudamerica rimane di esclusivo appannaggio di Alitalia.
In questo contesto appare evidente come Air France – KLM sia sempre più un competitor per Alitalia. Nonostante questo la joint venture sul Nord Atlantico, tra Alitalia, Air France – KLM e Delta non è in discussione, al punto che il vettore americano si dice certo del rispetto dei termini fissati sino al 2022. Alitalia non può aggiungere né voli né destinazioni sul Nordamerica senza l’approvazione di Delta.