Venezuela in crisi: con i bolivares non si vola.
Alla sospensione ufficiosa è seguita quella ufficiale: dall’8 gennaio Air Europa è la prima linea aerea che non ha né paura politica né vergogna ad annunciare che non accetterà più bolivares, la valuta venezuelana, per l’acquisto di voli a bordo dei propri aerei. Altre compagnie, già da qualche mese, hanno sensibilmente ridotto la disponibilità di posti per acquirenti che pagano in bolivares, arrivando in alcuni casi a rifiutare la vendita dal Venezuela ma non da altri Paesi dove la valuta locale sia convertibile. Il problema fondamentale è, infatti, la non convertibilità del bolivar al di fuori dei confini del Venezuela e i problemi a cambiarlo anche all’interno del Paese. Il debito che il Governo venezuelano, per mano di Cadivi (Comision de Administracion de Divisas; divisas = valute), ha accumulato nei confronti delle compagnie aeree straniere che operano verso la Republica Bolivariana de Venezuela ha raggiunto la ragguardevole cifra di 2,6 miliardi di dollari al novembre 2013 (fonte IATA), lievitati a 3,3 miliardi di dollari al presente (fonte MercoPress).
Il Governo si è detto disposto a cancellare il debito riempiendo i serbatoi degli aerei, e ricevendo un sonoro rifiuto dalle compagnie: il pieno di un Boeing 767 costa circa 8000$, meno del valore di 2-3 passaggi in prima classe.
Mentre le compagnie mandano a Caracas emissari nella speranza di redimere il problema, il Governo tentenna e prende tempo. Il Paese è carente di valuta straniera, e probabilmente considera una svalutazione del bolivar che ridurrebbe la quantità di dollari dovuti a qualsiasi ditta straniera in possesso di valuta locale e creditrice di dollari. Ma la svalutazione del febbraio 2013 ha pesantemente inciso sull’economia del Venezuela, i prezzi sono schizzati all’insù infiammando l’inflazione ora al 56%, mentre la popolarità del Presidente Maduro è caduta in picchiata.
Le restrizioni sulla vendita di biglietti sono state prese in un momento di grande richiesta di voli per l’estero da parte dei cittadini venezuelani che, impossibilitati all’acquisto di dollari in biglietti in patria e tentati da una disparità in valore tra il cambio ufficiale e il cambio al mercato nero di quasi 11 volte (dollaro ufficiale = 6,3 bolivares, dollaro mercato nero = 66 bolivares; vedi dolartoday), approfittano di una scappatoia legale per comprare a poco e vendere a tanto. I dollari vengono comprati al valore ufficiale e accreditati su traveler’s check, cambiati all’estero in banconote sono rivenduti poi al mercato nero al ritorno in Venezuela. Per legge i cittadini venezuelani non possono parlare di dollari e di marcato nero.
Sono poco meno di 30 le compagnie aeree straniere che operano da e verso il Venezuela, questa è l’esposizione al 22 ottobre 2013, in milioni di dollari, di alcune di loro (fonte americanthinker). C’è pure Alitalia, che con i voli AZ686 / AZ687 connette quotidianamente Roma FCO e Caracas CCS con velivoli Airbus A330-200.
- American Airlines AA: 525 milioni di dollari
- Copa Airlines CM: 369
- Lufthansa LH: 193
- Air France AF: 178
- Iberia IB: 164
- Delta Air Lines DL: 90
- Air Europa UX: 85
- TAP TP: 68
- Alitalia AZ: 37
- Aerolineas Argentinas AR: 17.
(24 gennaio 2014) Altre 6 compagnie si sommano alla lista di quelle che pur continuando a volare da e verso il Venezuela non accettano più pagamenti in bolivares per i biglietti: American Airlines, United Airlines, Copa Airlines, Air Canada, Tame, Tap. (fonte Los Angeles Times)
(28 gennaio 2014) La diatriba Compagnie Aeree Vs. Governo della Republica Bolivariana de Venezuela si sta facendo sempre più rovente ora che anche la amica, se non altro a livello governativo, Aerolineas Argentinas ha deciso di sospendere le vendite di biglietti pagati in bolivares (fonte CH Aviation).
Rafael Ramirez, vice presidente per gli Affari Economici, ha recentemente annunciato che le compagnie aeree saranno obbligate ad usare un tasso di conversione secondario fissato da aste settimanali. La settimana scorsa il valore si è fissato a 11,36 bolivares per dollaro, considerando che il cambio ufficiale è di 6,3 bolivares per dollaro, questa misura de facto riduce al 50% il credito delle compagnie. Al mercato nero 1 dollaro vale anche 80 bolivares.
(fine maggio 2014) Anche Alitalia smette di volare in Venezuela, e Lufthansa riduce i biglietti; leggi qui.
(18 giugno 2014) Dal 2 luglio American Airlines riduce i voli verso il Venezuela da 48 a 10 alla settimana, mantenendo solo quelli che partono da Miami MIA. La compagnia è creditrice di 750 milioni di dollari dal Governo venezuelano. (fonte health24)
(9 giugno 2015) La IATA ricorda al Governo Venezuelano che deve a diverse compagnie aeree 3,7 miliardi di US$. (fonte MercoPress)