SkyTeam e Latam lounge al nuovo Terminal 3 di San Paolo GRU.
Non ricordo di avere trovato né cartelli né frecce, ma ci sono arrivato seguendo le indicazioni dell’addetta al check-in: “prenda l’ascensore, salga al piano superiore e quando trova un negozio di massaggi orientali (!), ecco lì sulla sinistra c’è la lounge”. Se fossimo in centro a San Paolo penserei male sul negozio di massaggi ma qui, confermo, fanno solo massaggi.
In definitiva la sala si trova al secondo piano, il primo è per le partenze, del nuovissimo Terminal 3. Piccola ma ariosa e funzionale, con il tetto altissimo dello stesso terminal, è moderna ma forse già sotto dimensionata.
All’ingresso ben 3 tra steward e hostess sono indaffarati, fanno più confusione che altro, con i passeggeri di SkyTeam e Latam, ma sono prodighi di sorrisi e questo basta.
In arrivo da un volo internazionale mi presento alla porta in tarda mattinata, 5 ore prima del volo per Roma FCO e pure prima della partenza dei voli per il Nordamerica e l’Europa, ci sono pochi altri viaggiatori ma il wifi è già ballerino e continua a saltellare tra quello dell’aeroporto e quello della lounge. Le frequenze sono quasi sovrapposte e nel momento di maggiore folla entrambi praticamente inutilizzabili. Forse la banda la occupa tutta quel tipo, nordamericano, che su Skype in video chat con un’amica le racconta, a lei come a tutti gli altri presenti, della sua vacanza. Da qui lo spunto per una considerazione: sono contrario al wifi a bordo degli aerei.
Sulla destra è presente un’area di lettura separata dai tavolini della zona ristoro da una libreria con testi di moda e di fotografia, riviste brasiliane e straniere dei paesi di SkyTeam, ma nulla in italiano.
Il buffet, in realtà sono due stazioni separate ma con gli stessi cibi caldi e freschi, è continuamente riassortito da inservienti che passano e ripassano con grandi vassoi e carrelli per la pulizia. La scelta svaria tra la zuppa di kale, i maccheroni con il pomodoro, i canapé per l’aperitivo, i piatti di formaggio e di affettati, l’insalata mista, i pomodorini cherry, le uova di quaglia sode, le carote e i cetrioli tagliati a bastoncino, i bignè con crema e cioccolata, la frutta fresca. Tutto nella tradizione brasiliana di abbondanza e varietà.
Il bar è self service con una buona scelta di vini rossi e bianchi, questi ultimi tenuti in ghiaccio, liquori e birre, acqua e succhi di frutta. Il caffè della macchinetta è una sincera porcheria, ma ci sono anche tisane e tè caldi.
La decorazione dei bagni e delle docce è sul tema funereo, delle vere tombe con pareti scure e vetri fumé. I bagni sono minuscoli e claustrofobici mentre le docce ariose e ben ventilate con una buona disposizione di toiletries, asciugamani e ciabattine.
Suggerimento: arrivate presto e godetevi la pace finché potete, più tardi c’è da fare a gomitate per trovare un posto a sedere.
Altre lounge SkyTeam le trovate qui.