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Alti e bassi tra Parigi CDG e Bologna BLQ, AF 1328.

AF A318

Airbus A318 a Parigi CDG

Mi piace l’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle, Terminal 2. Mi piace l’architettura, mi piace com’è collegato velocemente alla città con la RER e alle linee TGV, e quindi al resto della Francia. Mi piace come, nel Terminal 2F, i banchi di accettazione per i passeggeri Sky Team Priority, nella zona 2, siano quasi sempre vuoti … senza coda. Code che invece ci sono, e lunghe, alle zone 5 e 6, per tutti gli altri passeggeri che si imbarcano sul volo Air France AF, operato in codeshare con Alitalia, che ci porterà a Bologna BLQ.

Passato velocemente il controllo passaporti e il metal detector mi piace pure la Lounge riservata ai passeggeri Sky Team Elite che si trova al termine della Zona partenze Schengen, porte da F21 a F36. E che dire della struttura di cristallo e acciaio che sovrasta l’immenso ponte protratto verso le piste: uno spettacolo per gli occhi e una delizia di architettura.

Anche l’ingresso nella Lounge è all’insegna dei sorrisi e della cortesia. Lo spazio, molto luminoso e con grandi finestre che offrono una interessante visuale sulle piste e sulle operazioni d’imbarco, è diviso su due piani. Il piano inferiore, quello allo stesso livello delle piste, è meno affollato e sicuramente più tranquillo.

Il wifi è veloce e costante, le bibite, i vini e superalcolici di buona qualità, così come la scelta di snack, piatti freddi, insalate e dolci. È pure vasta la scelta di materiale di lettura, anche se prevalentemente francese.

cdg-terminal-2f-departureFino qui gli alti, ora vengono i bassi: l’Airbus A318 di Air France che ci porterà a Bologna BLQ.

La prima impressione, e pure la seconda, è di un apparecchio nel quale l’opera di pulizia sia stata sommaria. Ci sono macchie di liquidi sulle pareti, le cinture di sicurezza sono lasciate in disordine e non composte sul sedile, sul pavimento pezzetti di carta. Nella tasca portariviste manca la Safety Card nel mio posto e pure negli altri vicini a me, e la rivista di bordo è spiegazzata, macchiata e con la copertina stracciata. Inoltre, e finora mi era capitato solo sulle peggiori compagnie low-cost, il sedile non si può reclinare. Nel senso che tutto l’apparecchio è dotato di sedili rigidi vincolati da barre.

Partiamo in perfetto orario, e pure atterreremo in perfetto orario. Ad altezza di crociera viene servito lo snack da 3 hostess cortesi e sorridenti. Bibite, caffè e 2 macaron dolcissimi e coloratissimi, non c’è opzione di salato, questo è quello che passa il convento.

L’aereo è stracolmo, la classe economica, disposta 3+3,  è occupata probabilmente al 100% dei posti, mentre nella minuscola classe business, 2 file, c’è solo un passeggero. Ci sono compagnie che, in questi casi, passano di classe, e automaticamente, i passeggeri frequent flyer. Al check-in, su mia richiesta, mi è stato offerto un posto nella parte anteriore dell’aereo al costo di 100 dollari, troppi per un volo di 80 minuti. Ah, dimenticavo, l’applicazione per telefono cellulare di Air France con la quale ho fatto il check-in del volo non mi ha permesso di scegliere il posto a bordo.

Conclusioni: ottimo servizio a terra, scadente a bordo.

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