Mitsubishi MRJ: il Giappone torna a costruire aeromobili.
Dopo 52 anni dalla presentazione dell’ultimo velivolo, il NAMC YS-11 turbo prop, un nuovo aereo di fabbricazione giapponese torna a proporsi al mondo dell’aviazione commerciale. È stato infatti presentato nel mese di ottobre 2014 il prototipo dell’MRJ, sigla che indica il Mitsubishi Regional Jet. Come si deduce si tratta di un aereo per il breve-medio raggio, dalla capacità di 70 e 90 posti nelle due versioni previste (MRJ70 e MRJ90) e dall’interessante autonomia che, nella variante Long Range, arriva a 1.820 miglia (3.380 km). L’MRJ è un jet bimotore con propulsori Pratt & Whitney PW1200G montati sulle ali e nell’aspetto si presenta molto vicino ai concorrenti brasiliani della Embraer o ai russi Sukhoi Superjet. Nelle intenzioni dell’azienda nipponica proprio il gruppo motore dovrebbe rendere l’aereo appetibile alle compagnie in virtù di un dichiarato miglior rapporto efficienza-consumi, si parla di una riduzione del 20% del carburante e, perché no, anche di ridotte emissioni chimiche e acustiche.
La configurazione di cabina, larga 2,76 metri (9.06 feet), è di quattro sedili per fila e corridoio singolo di 46 centimetri (18.11″), mentre una cura dimagrante applicata allo schienale dei sedili garantisce più spazio per le gambe nei due pitch previsti di 29 e 31 pollici (73,6 e 78,4 centimetri), augurandosi che la comodità di appoggio per la schiena non ne venga compromessa. Mitsubishi Aircraft ha inoltre annunciato toilette di bordo con accessi facilitati per passeggeri con mobilità ridotta. Il primo volo della nuova creatura giapponese è previsto per la primavera del 2015 e l’entrata in servizio per il 2017, ma la nascita dell’MRJ è stata alquanto travagliata, se si considera che il programma, avviato nel 2008, ha subito a oggi già tre ritardi.
Il cliente di lancio sarà la giapponese All Nippon Airlines (ANA) NH, che ha già tenuto a battesimo tre anni fa il Boeing B787 Dreamliner e che ne ha acquistati 25 esemplari. Gli altri ordini, al momento sono 375 in totale, provengono dalla regionale statunitense SkyWest Airlines OO e, per rimanere negli USA, anche dalla rinata Eastern Air Lines che dovrebbe riprendere il volo entro fine anno. Ma poi si arriva fino alla minuscola birmana Air Mandalay 6T, che ne ha voluti 10 da inserire nel proprio network, esclusivamente domestico. Japan Airlines (JAL) JL, per ora si è limitata a firmare una lettera di intenti, ma il possibile acquisto riguarderebbe 32 unità.
Per quanto concerne gli sviluppi futuri del progetto, Mitsubishi Aircraft ha fatto sapere che potrebbe concentrarsi su una terza versione a 100 posti, ma solo dopo che le prime due saranno entrate in servizio.