L’A380 di Emirates sulla lunga distanza.
Al momento di scrivere questo post il volo Emirates EK215 è decollato da Dubai DXB da poco meno di 4 ore ed è appena entrato in Russia dopo avere sorvolato il Mar Caspio e il Kazakistan, secondo il live flight tracking (qui) mancano ancora 11 ore e 50 minuti all’atterraggio a Los Angeles LAX.
Il tempo ufficiale di volo per coprire i 13.420km tra i due aeroporti è di 16 ore e 20 minuti, la tratta più lunga al mondo coperta da un superjumbo Airbus A380-800 e terza in classifica generale (qui); è una rotta transpolare, che sorvola Iran, Kazakistan, Russia, Artico e Canada.
Data la differenza di fuso orario orario, 12 ore tra gli Emirati e la costa pacifica del Usa, il volo parte alle 8 del mattino per arrivare prima delle 13 dello stesso giorno, mentre il ritorno decolla alle 16 e atterra poco prima delle 20 del giorno successivo.
Nonostante l’alto prezzo del carburante abbia inciso pesantemente sui voli a lunghissima distanza, nessuna compagnia vola più oltre le 17 ore, Emirates ha risposto a una richiesta del pubblico in aumento sulla tratta tra le due città.
L’A380 è l’ammiraglia della flotta della compagnia emiratina, ne ha 41 in volo e ordini per altri 99, organizzato in una una configurazione di 489 posti suddivisi in 3 classi. Mentre il lusso del top end è estremo, i due bagni della first class hanno pure le docce, chi sta dietro in economy class ha in vista orizzonti ancora più stretti con la probabile prossima introduzione di altri 40 sedili portando la disposizione da 10 a 11 per fila (qui).