Buone notizie per risparmiare: la Economy Minus.
A differenza dei produttori di gadget elettronici le compagnie aeree non riescono a convincere il cliente di avere bisogno, a volte assolutamente bisogno, di quello che vendono. Il prezzo di un volo è ancora la variabile più importante nella decisione di acquisto di un biglietto aereo per il 97% degli Americani e per percentuali probabilmente maggiori di Asiatici. Ora, se non si trattasse dei due mercati principali per l’aviazione mondiale, probabilmente i costruttori di aeromobili farebbero poco caso alle statistiche, ma visto che, sopratutto per il secondo, ci si aspetta una crescita esponenziale nei prossimi decenni, Airbus ha trovato la soluzione più semplice per aumentare i posti a bordo senza cambiare dimensione delle fusoliere: sedili più stretti e vicini.
Se, come dice Chris Emerson, direttore marketing di Airbus, riferendosi ai passeggeri cinesi e del sud-est asiatico, “sono completamente agnostici al comfort” e disposti a stare impaccati come sardine pur di spendere poco, non si vede perché le compagnie aeree non dovrebbero approfittarne … la soddisfazione del cliente prima di tutto!
Ecco così che Airbus, che spesso accusa Boeing di costruire sedili stretti e scomodi, ha proposto una nuova classe di volo, la Economy Minus. Ad esempio, questa (vedi prima immagine in alto) è la disposizione per un Airbus A330-220 con la configurazione, “altamente efficiente” (!), di 9 sedili per fila, per una larghezza a sedile di soli 16.7 inches = 42,4 centimetri, appena 2 spanne.
Già con sedili di 18 inches le spalle si sfiorano, per qualsiasi misura inferiore c’è la certezza che si tocchino.
Ma è sempre meglio che stare in piedi. Perché, ci crediate o no, pare che Airbus abbia veramente pensato a un sedile tipo bicicletta.