KLM business class per il Nordamerica: da Bologna BLQ a Vancouver YVR via Amsterdam AMS.
Anche se d’estate il sole appare presto all’orizzonte, per salire a bordo del volo KL1582 in servizio tra Bologna BLQ ed Amsterdam AMS, in partenza dall’aeroporto Marconi alle ore 06:00, ho dovuto fare una levataccia nel cuore della notte. L’Embraer 190 bianco e celeste è pronto sulla pista e ci imbarchiamo proprio mentre il sole fa capolino oltre un filare di pioppi che delimita la pianura.
Noi ci siamo, ma per qualche ragione che non ci viene specificata partiamo con quasi 60 minuti di ritardo. Il che comporta, all’arrivo, che alcuni passeggeri perdano i voli in connessione.
Sono seduto al posto 1A, la disposizione è 2+2 e i sedili della Europe Business sono identici a quelli della classe economica mentre una tendina separa le due classi. La differenza è evidente al momento della colazione dato che mi viene servita una scatola di cartone blu scuro con decorazioni bianche che contiene yogurt, una selezione di due formaggi, fettine sottili di petto di pollo arrosto, macedonia di frutta fresca, scelta di panini; si aggiunge té, caffè o bibite varie.
Il personale di bordo è cortese ed efficente e il té di buona qualità, ma la rivista di bordo, e siamo appena ad inizio del mese, è spiegazzata e ha le pagine incollate da bibita rovesciata.
Arriviamo ad Amsterdam dopo circa 2 ore di volo e il solo fatto di essere lontano dalla torrida estate padana, circa 10 gradi meno che alla partenza, è già un sollievo.
È stagione di vacanze e di viaggi. A Schipol c’è il mondo, nella lounge pure, ma riesco a trovare una poltrona vicino alla finestra mentre mi servo di caffè, croissant e biscottini con il logo di KLM. Nonostante la ressa il wi-fi è veloce e gli inservienti si danno un gran da fare per mantenere il posto in condizioni accettabili.
KL681 per Vancouver YVR parte alle 13:00, ho tutto il tempo per rilassarmi e godermi il via-vai incessante del grande aeroporto, cercando di non addormentarmi per non perdere l’aereo. Chi, invece, si è rilassato troppo, è stato il mio bagaglio che, nonostante le 4 ore di connessione ad AMS, le etichette priority e la tessera Platinum SkyTeam legata alla maniglia, blah blah blah, ha impiegato ben 3 giorni più del dovuto per arrivare a destinazione. Nell’inconveniente devo dire che tutti gli incaricati nelle varie fasi, denuncia, aggiornamento dello status e disponibilità al rimborso delle spese sostenute, sono stati educati, cordiali ed estremamente professionali.
Non sembra la giornata giusta per viaggiare, dato che anche l’Airbus A333 con destinazione la costa occidentale del Canada si stacca da terra con circa 60 minuti di ritardo che non recupereremo nel il viaggio. Durante il ritardo vengono serviti biscotti con il logo KLM, ne devono sfornare a milioni, e bibite. Il volo è pieno in ogni ordine di posti, ci sono solo 2 classi di servizio e in World Business la disposizione è 2+2+2. Sono al sedile 5J, mi godo il finestrino ma ho l’uscita verso il corridoio bloccata dal mio sconoscuto compagno di viaggio.
L’apparecchio dimostra i suoi anni e pure la pulizia è sommaria: i braccioli sono usurati, lo schermo è pieno di ditate, le riviste di bordo sono stropicciate e la trousse che viene distribuita è di plastica e contiene prodotti ordinari; in quella da uomo c’è solo lo spazzolino e dentifricio, mascherina, calze, pettinino e tappi per le orecchie. Nella toelette, invece, vi sono dispenser con prodotti naturali e di buona qualità: sapone, mist moisturizer, crema idratante, deodorante.
Lo schermo è di grandi dimensioni e la grafica IFE piacevole e facilmente navigabile, c’è un’ottima scelta di film ma la videocamera di terra non funziona e trasmette solamente quella con la vista frontale.
La poltrona è comoda, ma anche quando totalmente estesa non è mai in asse e rimane sempre un po’ inclinata, non è full-flat, per cui soprattutto nei momenti di maggiori vibrazioni si tende a scivolare verso il basso.
La cortesia del personale di bordo è squisita, la loro gentilezza e i sorrisi sono sinceri, così come le battute che scambiano con i passeggeri.
Il pranzo viene servito su una tovaglietta di cotone bianco sulla quale si appoggia un vassoio di plastica blu decorato da una tovaglietta antiscivolo di plastica nera, è un contrastro stridente che continuerà anche per il resto del pasto. Le ricette sono fantasiose: polpette vegetariane con pistacchi, anacardi e albicocche secche; maccheroncini al pomodoro e formaggio con aglio e troppo olio; pani a scelta; fragole fresche e mousse al cioccolato; vini francesi, spagnoli e australiani, birra Heineken, liquori di marca Bols. Il tutto è molto curato ma la presentazione ha delle pecche evidenti: sale e pepe sono contenuti in oggettini dozzinali di plastica rossa a forma di zoccoli olandesi, il tovagliolo è di tessuto carta. I sapori sono gradevoli, ma non raffinati. Nel complesso è un servizio senza infamia e senza lode.
Ogni volo in business class a bordo di KLM si conclude con l’omaggio di una delle casette in ceramica di Delft bianca e blu contenente liquore Bols.
Anche il volo di ritorno sarà sulla falsariga di quello di andata, ma fortunatamente con il bagaglio che mi segue per tutto l’itinerario, anche se il sistema audio del mio posto non funziona, o meglio non funziona alla perfezione dato che musica e film si possono ascoltare in mono ma non in stereo. Accetto le scuse del commissario di bordo che mi presenta il tecnico che ha lavorato al problema ma non è riuscito a risolverlo. Sono stupito da tanta cortesia e dedizione, e rimango a bocca aperta quando mi viene offerta una compensazione con la motivazione: “per il buon carattere con il quale ha accettato il problema”.
Come dicevo, per quanto il servizio della compagnia franco-olandese non svetti per raffinatezza, l’ambiente che il personale è in grado di creare a bordo è di estrema rilassatezza e cordialità, l’ideale per lunghi voli transcontinentali.