Il futuro del gigante A380 è in Asia Pacifico.
Solamente lo scorso anno, dopo 8 anni dalla prima consegna a Singapore Airlines nel 2007, il progetto Airbus A380 ha raggiunto il pareggio.
Nonostante le grandi aspettative il gigante dei cieli a due piani ha incontrato finora poche compagnie interessate a metterlo nella flotta. Ma sembra che i tempi bui siano ormai alle spalle: “mentre il traffico passeggeri raddoppia ogni 15 anni, nella zona Asia Pacifico i tempi si riducono a 10 anni”, così sostiene David Dufrenois, capo del market development platform dell’A380.
Non c’è dubbio che sia proprio sui mercati più popolosi, come quelli asiatici, che l’apparecchio ha incontrato più favori e vede il futuro a tinte più rosee. Le compagnie che lo volano sono principalmente della regione Asia – Pacifico, Asiana Airlines, China Southern, Korean Air, Malaysia Airlines, Qantas e Thai Airways; ANA è l’ultimo acquirente in ordine di tempo. Mentre altri vettori come Air France, British Airways, Lufthansa, Etihad Airways, Emirates e Qatar Airways li usano soprattutto sulle rotte verso l’Asia.
Dufrenois immagina un potenziale sviluppo sui mercati indiani e cinesi, ma pure per le tratte verso l’Arabia Saudita nella stagione dei pellegrinaggi Hajj, la versione all economy class potrebbe trasportare sino a 900 passeggeri.
Al momento gli ordini per l’A380 hanno raggiunto la cifra di 319 apparecchi, 180 dei quali sono stati già consegnati, e di questi il 44% portano i colori di Emirates.
Airbus considera che il mercato Asia Pacifico abbia bisogno di circa 720 “grandi apparecchi” come l’A380 nei prossimi 20 anni. Questo potrebbe essere il punto di svolta per la compagnia.
source: Travel Daily Asia