Il declino dei voli a lunghissima distanza.
La mattina del 23 novembre 2013, quando il volo SQ21 poserà i carrelli sulla pista dell’aeroporto di Singapore, proveniente da Newark e dopo un viaggio di quasi 19 ore, Singapore Airlines deporrà lo scettro di unica compagnia aerea con voli oltre le 17 ore. Ma nessuno è pronto a raccoglierne gli indubbi benefici di immagine, e forse nessuno lo sarà per ancora molti anni a venire, almeno sino al momento in cui non si ridurrà il prezzo del carburante o verranno costruiti apparecchi ancora più efficienti degli attuali.
Singapore SQ vola dall’aeroporto di Changi, Singapore SIN, su New York Newark EWR dal maggio del 2004, si tratta di una rotta di 15.345km coperti all’andata in 18h55m e al ritorno in 18h40m; mentre SIN su Los Angeles LAX, operativa del febbraio 2004, 14.114km di lunghezza coperti in 16h30m all’andata e 17h25m al ritorno, avrà termine il 20 ottobre 2013.
Entrambe le rotte sono attualmente coperte da Airbus A340-500 configurati all-premium: 100 posti di business class che hanno sempre garantito un load factor medio di 77%, esclusi gli anni 2008-09 quando scese a 50%, nonostante la extra fare no-stop rispetto ai voli con singolo scalo. Il problema non è quindi la richiesta del mercato bensì i costi operativi.
Negli ultimi anni altre due compagnie con rotte oltre le 17 ore hanno provveduto alla loro chiusura. Thai Airways TG ha operato il Bangkok BKK – New York JFK sino al 2008 , e il Bangkok BKK – Los Angeles LAX sino all’aprile 2012; entrambe le rotte erano servite con A340-500. Los Angeles è ora collegata con un B777-300ER e uno stop-over a Seoul ICN. Delta ha chiuso la Atlanta ATL – Mumbay BOM, 17 ore in entrambe le direzioni, alla fine del 2009.
La tratta più lunga rimarrà la Atlanta ATL – Johannesburg JNB volata da Delta con B777-200LR: 13.581km coperti in 16h20m. Viste le difficoltà dei concorrenti, Turkish Airlines sarà ancora convinta di aprire la Istanbul IST- Sydney SYD, come annunciato all’inizio 2013? (leggere qui)
Nonostante gli apparecchi menzionati, sia Airbus che Boeing, siano stati concepiti per voli oltre i 12.000km, con B777-300ER con un migliore rapporto di costo per passeggero del B777-200LR grazie alla cabina più ampia, l’attuale alto prezzo del carburante modifica le strategie delle compagnie.
Il problema di questi voli a lunghissima distanza è la sofferenza fisica che subiscono i passeggeri. Oltre al rischio del “jet leg” è fastidioso restare 15 ore, 16 ore in poltrona, senza poter fumare o andare. Ti senti dentro una scattola di metallo.
Hai ragione, c’è pure la Sindrome da Classe Economica (http://fammivolare.com/2013/04/03/come-sopravvivere-ai-voli-a-lungo-raggio-prima-parte/) … forse per quello che Singapore effettuava un servizio di sola business class 🙂