Alitalia diventerà una compagnia a 5 stelle.
Silvano Cassano, CEO della compagnia una volta di bandiera italiana e ora al 49% in mano a Etihad Airways, vuole dare un valido motivo ai vecchi clienti per tornare a volare e innamorarsi di bianco rosso e verde.
“Alitalia può prosperare solo nel mercato del lungo raggio e se si trasforma in una compagnia a 5 stelle, contiamo di investire circa 350 milioni di euro nel rinnovo della flotta, e inizieremo da 2 nuovi Airbus A330 che arriveranno a giugno, oltre a una nuova business class e Internet su tutti gli apparecchi entro il 2017. Anche i menù di bordo verranno migliorati”. Così racconta Cassano a Bloomberg.
I soldi investiti saranno ancora di più, e precisamente 700 milioni di euro in 3 anni, dei quali circa la metà nel rinnovo della flotta, appunto, e 100 milioni in nuova tecnologia. La nuova business class avrà probabilmente sedili in pelle, si mormora di una grande marca italiana come Poltrona Frau, mentre è previsto pure un rifresh della livrea.
L’attuale business class Magnifica è già dotata di poltrone full flat, reclinabili a 180 gradi e orizzontali, e di un servizio di cucina e drink di eccellente livello che ha fruttato as Alitalia il Best Airline Cuisine 2014 della rivista americana Global Traveler per il 5 anno consecutivo.
Ricordiamo come Etihad Airways, azionista di riferimento di Alitalia, prima di ritirarsi volontariamente nel gennaio di quest’anno da SkyTrax, il sistema di computo della qualità, servizio etc. universalmente accettato dalle principali compagnie mondiali e aeroporti, per una disputa sul modello di misurazione della qualità stessa, fosse classificata dalla società di ricerca britannica come compagnia a 4 stelle.
Il mercato di lungo raggio di Alitalia si consoliderà sul Nord e Sud America, ed espanderà verso il mercato asiatico in grande crescita. Cassano prevede di firmare presto un accordo di code-share con una compagnia cinese, implementare i collegamenti con airberlin, anch’essa Etihad Equity Partner, e di aprire nuovi voli intercontinentali diretti da Roma FCO, Milano MXP e Venezia VCE oltre che collegamenti da Bologna BLQ e Catania CTA verso Abu Dhabi AUH e da lì, con il network Eithad, verso Australia, India e Africa.
Cassano ha una grande sfida di fronte a sè: Alitalia ha bilanci in rosso da tempi immemorabili e, forse, una forza lavoro scettica sulle possibilità di rilancio della compagnia.
“Vogliamo che Alitalia rifletta il meglio della qualità, servizio, cultura, cibo e storia dell’Italia”, prosegue, “ma alle prime riunioni con i dipendenti non ho percepito nessuna vibrazione. Ristruttureremo anche il quartiere generale di Alitalia, perché non si possono motivare i dipendenti se questi lavorano nello squallore”.
Non sarà un compito semplice.
Buona ventura!
ne hanno bisogno; lo van a necesitar 🙂
Bravo, As an award winning travel/lifestyle editor, founder, writer, I’ve always enjoyed…no more than that, loved travelling on Alitalia. There was a graciousness, good manners, edible food and even in economy (though I must admit that often I was upgraded),I truly enjoyed Alitalia. Best wishes for more of the same. Barbara Kingstone