Prezzi e servizio delle maggiori compagnie.

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Mi piacciono i grafici, semplificano i concetti e mettono nero su bianco, a volte a colori, mille parole. Ma mi piacciono anche le parole perché riescono a spiegare i grafici nei dettagli e, inoltre, permettono di uscire dal rischio che un grafico spesso porta con sé: il sillogismo. Per intenderci: se A = B e B = C, allora A = C. Non sempre. Se una forchetta ha 3 denti e mia nonna ha 3 denti, allora mia nonna è una forchetta. Quasi mai. Ecco allora che abbiamo bisogno delle parole per spiegare meglio.

Digressione a parte, prendendo spunto dal grafico pubblicato da 1843 magazine e che a dire dell’autore ha richiesto molto lavoro, perché non crederci nonostante i risultati abbastanza scontati per chi, diletto o lavoro, frequenti le compagnie aeree e gli aeroporti del pianeta, ci divertiremo qui a commentarne i risultati.

Le basi del grafico: mettete in un miscelatore i commenti dei viaggiatori e le analisi di Skytrax, la più autorevole società di consulenza di compagnie aeree; l’enorme volume di rotte e orari e ritardi e puntualità e tempi di volo ottenibili su FlightStats.com; i prezzi dei voli diretti per viaggi di una settimana in agosto 2016 tra i 30 più trafficati aeroporti dell’ultimo quadrimestre del 2015; mescolate bene e per le possibili 870 rotte delle maggiori 18 compagnie ecco il risultato.

In un mercato competitivo come quello dell’aviazione civile la variazione di prezzo su una determinata rotta non è mai eccessiva. Ovvio, ci sono compagnie che tendono ad essere più costose o più economiche di altre, ma per il viaggiatore esperto non deve essere il solo prezzo la discriminante: comfort, attenzione al cliente, accumulo miglia, sono solo alcuni dei punti che dovreste considerare.

Le grandi vincitrici, come sempre d’altronde, sono le compagnie asiatiche, quelle europee valgono il prezzo che costano, mentre le grandi perdenti, e anche qui non c’è sorpresa, sono le giganti americani.

Tra tutte svetta ANA, con un eccellente rapporto qualità, è al top, prezzo, sotto la media. Per qualità seguono poi Singapore, Cathay e Japan Airlines, in ordine crescente di prezzo.

Lufthansa e KLM sono le prime in Europa per il rating di customer satisfaction, anche se appena sopra la media per prezzo. Emirates, con lo stesso rating delle due precedenti, risulta essere più economica, e forse qui si spiega una delle ragioni del suo successo nel Vecchio Continente.

Gli altri due colossi europei, British Airways ed Air France, sgomitano con il gruppone in una zona del grafico senza infamia e senza lode.

Più sotto, in una posizione imbarazzante, in più peggiorata dai prezzi sopra la media, si trovano American e United.

Discorso a parte, ed unica sorpresa in negativo di questa analisi, merita Turkish Airlines, compagnia ibrida come la sua posizione geografica, anche se inserita nel gruppo delle europee: qualità nella media delle vicine ad ovest, ma prezzi decisamente superiori alle eccellenze ad est.

Anche nella classifica per alleanze non c’è sorpresa: stravince Star Alliance, seguita a ruota da oneworld mentre SkyTeam è più distanziata.

In conclusione, se avete opzioni sulla rotta, volate ANA, Singapore, Lufthansa e KLM; evitate, come il diavolo con l’acqua santa, United, American e Turkish.

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