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Da Milano Malpensa per Los Angeles: scopriamo il bluff di Norwegian low-cost.

Gruppo Lufthansa lascia indietro Norwegian per servizi e costi – foto ©Vidar Ruud NTB Scanpix

Dopo i voli diretti per New York e la costa Ovest degli Usa da Roma FCO sbandierati con tanta fanfara come la salvezza delle nostre tasche, o meglio di quelle di chi vola, ma abbiamo visto qui di come ci sia sempre un trucchetto, e cioè volare a digiuno e senza bagaglio in stiva, ecco l’ultimo annuncio della low-cost Norwegian per il mercato italiano: la connessione diretta da Milano Malpensa per Los Angeles a partire dal prossimo 16 giugno 2018.

Per verificare se veramente c’è convenienza a volare con Norwegian, che comunque ricordiamo come sia da tre anni consecutivi considerata la migliore compagnia low-cost a lungo raggio al mondo e la migliore low-cost europea da ben cinque anni, ho confrontato il vettore norvegese con due concorrenti, Alitalia e Gruppo Lufthansa, scegliendo per il test le date a cavallo tra fine giugno e inizio luglio: dal 26 giugno al 10 luglio 2018. Un paio di settimane che vi consentirebbero di visitare non solo il sud della California e magari spingervi sino al Nevada e all’Arizona, ma pure festeggiare il 4 di luglio a Stelle e Strisce.

A differenza di Alitalia e Lufthansa le cui tariffe, anche le più basse, sempre consentono la scelta del posto a bordo, pasti e snack, l’imbarco di un bagaglio in stiva e l’accredito delle miglia, la tariffa scontatissima di Norwegian, indicata come LowFare, solo include il posto a bordo, che viene assegnato random dal computer per cui aspettatevi la fila di mezzo e il posto lontano dagli amici o dal vostro lui/lei romantico/a, e un bagaglio a mano del peso non superiore ai 10kg e dimensioni non eccedenti 55x40x23cm. Tutto il resto, dico tutto, è a pagamento: scelta del posto 35€, bagaglio in stiva di peso non superiore ai 20kg per 50€, pasti e snack a bordo 35€, cuffiette 3€, coperta 5€. Passando direttamente alla tariffa immediatamente superiore, LowFare+, sono inclusi posto + bagaglio + pasti, il pacchetto viene offerto a 70€ complessivi con un risparmio di 35€ rispetto agli acquisti separati.

Questi sono gli operativi dei voli:

Norwegian

MXP-LAX 08:50-12:05, durata 12h15′ Boeing787

LAX-MXP 14:05-10:20(+1, cioè il volo arriva il giorno seguente), 11h’15 Boeing787

LowFare €270 + €266 = €536

LowFare+ €340 + €336 = €676

Alitalia

MXP-FCO-LAX 06:45-14:15, 16h30′ Boeing777-200ER

LAX-FCO-MXP 16:15-18:25(+1), 17h10′ Boeing777-200ER

Economy Light €443 + €180 = €623

Gruppo Lufthansa

MXP-VIE-LAX 07:05-13:25, 15h20′ Boeing777-200E

LAX-MUC-MXP 15:15-14:15(+1), 14h00′ Airbus380

Economy Basic €229 + €197 = €426

Salta subito all’occhio la differenza di ore volate, Norwegian, d’altronde, è l’unica compagnia ad offrire un volo diretto che colleghi le due città. Alitalia fa scalo a Roma Fiumicino e il Gruppo Lufthansa offre un volo con Austrian Airlines che fa scalo a Vienna. Ma se nel caso di LH si tratta di poche ore di differenza rispetto a DY, solo 3 sia all’andata che al ritorno, per AZ ci sono 4 ore in più all’andata e ben 6 al ritorno.

Norwegian vola con i Boeing 787 Dreamliner, apparecchi nuovissimi che offrono un elevato comfort al passeggero, mentre sia Alitalia che Austrian Airlines mettono in campo i Boeing777-200ER, Extended Range: super collaudati per le lunghe tratte.

Eccoci al punto più atteso, il costo del biglietto. E qui c’è una grande sorpresa! Mentre Alitalia regge molto bene la concorrenza di Norwegian sulla tariffa LowFare+ offrendo un volo più economico di €53 e a parità di servizi, il vero vincitore è: Gruppo Lufthansa. Austrian Airlines sbaraglia la concorrenza offrendo addirittura una tariffa più economica di ben €90  rispetto a quella ridotta all’osso per servizi di Norwegian. La compagnia norvegese ha le tariffe più alte di tutti.

L’appeal del termine low-cost fa sempre rizzare le orecchie, ma non c’è bisogno di sacrificare pasti e bagaglio per volare lontano e spendere poco, basta guardarsi attorno e non credere ingenuamente alle apparenze e alle pubblicità ingannevoli.

(ricerca voli effettuata lunedì 18 dicembre)

 

 

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2 Comments

  1. I had been wondering how Norwegian makes money. Is it sufficient that people THINK they are flying on a low cost airline if Norwegian quotes low fares in their advertising even if the tickets arent actually inexpensive?

    On six occasions over the last year I have tried to fly Norwegian (ON DIFFERENT ROUTES) and every time Norwegian has been anything up to 250% of the price of BA/UA/VA/AA.

    Each time, as a check, at the last minute I asked if they had 10 seats on the flight and they always did!

    Does Norwegian have a business-model which involves making money out of empty seats IF they have convinced enough passengers to pay an astronomical price by telling them loudly enough that the seats are cheap?

    1. Hello Jonathan,
      I often pose the same question to myself and, being honest, I do not have a straight answer.
      I think that part is the aggressive marketing that Norwegian, like other low-cost airlines, does and that makes people believe they are spending less money.
      On a few occasions I checked their fares on a r/t Europe/Argentina flight and always found a competitor with at least the same price and services, not to mention miles to frequent flyers which is a sort of long term discount. But every time I looked for North Atlantic tickets they were always more expensive than the fares advertised.
      I don’t know if they use the same Ryanair business model which involves getting funded by locals BBB and/or Tourism Agencies and underpay employees, but I’m pretty sure that if the oil price keeps climbing their future won’t be so bright anymore.
      Beside that, your last statement makes a lot of sense to me, and considering the pricing distribution on board I’d say they lure travelers with the “low-cost” attribute even though they’re in fact “regular” airlines.

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