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Come ti cambio la livrea …

… scontentando quasi tutti. Sembra impossibile in un’epoca in cui il branding è essenziale per l’immagine di un’azienda, eppure a volte le compagnie aeree rinnovano il proprio abito con risultati discutibili. Basta fare un giro sui forum dei siti di aviazione più frequentati a livello mondiale per trovare accese dispute in materia, alle quali spesso partecipa anche personale di bordo, senza nemmeno troppe mentite spoglie. I casi più recenti sono quelli di Finnair e Japan Airlines, vettori che in nome del minimalismo hanno rinunciato a schemi grafici ancora validissimi e azzeccati.

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fin2La compagnia finlandese ha dato una mano di vernice bianca su tutti i velivoli, rinnovando contestualmente il logo sulla deriva, che prima prevedeva una bella pennellata di blu, come la bandiera nazionale, alleggerita da una sfumatura in azzurro. Sulla nuova coda resta la F stilizzata, ma l’effetto a molti è risultato decisamente piatto. Per non parlare della scritta sulla fusoliera, ora king size, in omaggio alle nuove tendenze, ma bocciata per la scelta del font.

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jal2I giapponesi invece hanno reintrodotto lo storico logo con la gru, uccello nazionale, sacrificando la hinomaru rossa che dal 2001 copriva metà della deriva. Ma già che c’erano hanno anche sostituito il logo frontale JAL con un’anonima scritta estesa, che anche in questo caso ha ricevuto un bel pollice verso per la scelta dei caratteri.

Non tutti, a dire la verità, vanno però in questa direzione. La tendenza opposta, riscontrabile magari nelle compagnie più piccole, è quella di vivacizzare le livree e di aggiungere colori, come di recente hanno fatto Air Malta ed Eritrean Airlines.

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mal2La prima – che già vestiva un completo elegante, giocato sul bianco (base), sul rosso nazionale e sul blu – ora ha aumentato la dose di rosso e ha aggiunto tocchi di giallo, arancio e verde. Un cambiamento niente male per comunicare quell’idea di allegria associabile a un’aerolinea diretta verso luoghi di vacanza.

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eri2Molto simile lo schema scelto dalla compagnia eritrea che ha riorganizzato il blu, il rosso, il giallo, il verde e l’azzurro, distribuendoli più ampiamente sulla parte posteriore della fusoliera.

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5 Comments

  1. Buono l’articolo. A mio parere, manca soltanto una foto della TAP – Air Portugal, con gli stessi colori dell’Alitalia – bianco, verde e rosso, che mi sembrano belli. La Finnair pare (parlo solo dei colori) con Aerolineas Argentinas, o il fu Lloyd Aereo Boliviano (LAB). Informativo anche l’articolo, Michele, non sapevo nemmeno che c’era L’Eritrean Airlines. Penso che valga la pena scrivere qualcosa su questa azienda, non ho mai visto un aereo dell’Eritrean in Brasile, Uruguay o Argentina. Volano solo a Roma, Parigi o Londra?

  2. Anche la nuova livrea di Iberia non è male, a mio parere decisamente migliore di quella anni ’70, il cui schema risulta ormai davvero obsoleto. Unico difetto la scritta, che sugli A330 ed A340 risulta decentrata.

    1. Si, è bella, ma direi un po’ troppo minimalista, non trasmette alcuna emozione … è come che non voglia scontentare nessuno.

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