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Parigi CDG – New York JFK, Air France AF006: nella pancia della balena, l’Airbus A380.

A380AF

Come nella pancia della balena di Pinocchio, anche a bordo dell’A380 di Air France, in volo tra Parigi e New York, si trovano tante sorprese: quella sicuramente più piacevole è il rumore di fondo molto ridotto anche in volo, e la sensazione spazio, quest’ultimo dovuta al fatto di potere passeggiare liberamente tra i due piani del grande aereo. A differenza di altre compagnie, gelose nella divisione delle classi, il personale di bordo di Air France sembra non preoccuparsi troppo della classe di provenienza di chi usa i bagni o le cambuse attraversando le tende di separazione tra le classi … magari, invece, è una scocciatura per chi vorrebbe privacy e tranquillità, pagate salate. L’unica off limits è La Première.

I toni di colore degli interni sfumano dal grigio al crema chiaro al bianco, dando una sensazione di leggerezza. Hostess e steward sono cortesi e professionali, il livello di pulizia generale è buono ma purtroppo diventa approssimativo nei particolari: tra le fessure c’è decisamente sporco, e sul vano dello scompartimento bagagli a lato del mio posto, 81L, c’erano macchie di caffè versato. Ho avvisato lo stewart che ha subito provveduto a pulire con uno straccio umido.

La disposizione dei posti, dalla prua alla poppa, prevede la prima classe e l’economy al ponte inferiore, la business, la economy premium e qualche fila di economy al ponte superiore. Nella prua del ponte superiore, a lato dell’ampia scala che scende alla prima classe e alla cabina di pilotaggio, ma un cordone sbarra l’accesso negli ultimi gradini, si trova una saletta abbastanza spaziosa, per un aereo, riservata ai passeggeri di prima e business class. Una panca a mezza altezza corre lungo la parete divisoria con la scala, ci si può appoggiare restando in piedi mentre, con un drink alla mano, si chiacchiera con gli altri passeggeri. Sulla parete opposta, quella che separa dall’esterno dell’aereo, sono posizionati tre schermi al plasma che trasmettono video e slideshow a tema artistico, come in una piccola galleria. Nel mese di aprile 2013 sono state esposte immagini del fotografo Yann Arthus-Bertrand.

La disposizione dei passeggeri in premium economy e business è stata effettuata in modo che, quando possibile, si lasciano sedili vuoti tra i passeggeri singoli o le coppie. Data la accentuata curvatura della parete esterna del ponte superiore, i sedili a lato finestrino non sono a diretto contatto con la parete. Nel vano è posizionato uno scompartimento verticale portaoggetti, nel quale entrano due zainetti o uno molto pieno, che quando chiuso funge da ripiano.

Servizio in premium economy class:

I sedili si reclinano 40% più di quelli di economy, sono alloggiati in uno scafo fisso così che anche reclinando non si molesta chi sta dietro. 81L è un bulkhead seat, generalmente sconsigliabile per chi ha le gambe lunghe, ma lo spazio di fronte è tale da farne un buon posto anche se il tavolino ribaltabile al bracciolo, destro, quando aperto si appoggia sulle cosce e il monitor, che pure esce dal bracciolo, sinistro, non si posiziona certo a distanza da presbiti. Il monitor è più grande di un iPad.

Nei braccioli centrali sono incluse prese elettriche e presa USB per ricaricare direttamente iPhone, iPad etc. Dal sistema dell’aereo, tramite la presa USB e con una chiavetta, si possono scaricare mappe dei mezzi pubblici della regione di Parigi, degli aeroporti di Amsterdam e Parigi, degli autobus Air France che collegano il CDG con il centro città e informazioni sui voli e la compagnia aerea. Questo servizio è riservato ai voli con A380 e alcuni Boeing 777.

Alla partenza, dopo un bicchiere di champagne o di succo di frutta, è stata distribuita una borsina di tela grigia contenente un paio di calzini, tappi per le orecchie, spazzolino e dentifricio monodose, nonché due cuffiette di carta cotone per coprire gli auricolari prima di usarli. Questi ultimi, infatti, sono vincolati nel sistema del sedile, non c’è un jack che permetta di rimuoverli. Pessima scelta di Air France: gli auricolari sono di discreta qualità, di marca Sonnheiser e dotati di NoiseGuard, ma sono graffiati dall’uso e hanno un aspetto decisamente trasandato, inoltre questo sistema fisso non permette ai passeggeri di usare i propri se di qualità migliore.

Pranzo: terrina d’anitra ai porri con julienne di rapanelli, buona; ravioli alle erbette con salsa di pomodoro alle spezie orientali tipo curry, la pasta dei ravioli è spessa e poco cotta, senza né arte né parte; formaggio Camembert con panino gommoso; barretta di ananas fresco e dolce; dessert al frutto della passione leggero e profumato; selezione di vini. Due deliziosi cioccolatini vengono serviti con il caffé, buono; digestivo alle pere è come il rosolio della nonna: bleah; ma c’è pure il cognac.

Prima di atterrare servizio di prima colazione (!), alle 22 ora europea / 16 ora di New York.

Il volo di ritorno qui.

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