La graduatoria dei vettori più sostenibili.

KLM biofuel

L’aviazione mondiale inquina annualmente come 136 milioni di auto, rendendo lo studio e la sperimentazione dell’uso di combustibili sostenibili una urgenza oltre che una necessità.

NRDC Natural Resources Defense Council Airline Scorecard, per la prima volta in assoluto, presenta il certificato di sostenibilità sulle promesse dell’uso del biofuel da parte delle compagnie (leggi qui). La scorecard valuta diversi parametri, tra i quali l’adozione di biofuel da parte dei vettori e la partecipazioni ad iniziative che promuovano la sostenibilità ambientale delle certificazioni.

L’industria nel suo complesso sta facendo passi da gigante, con un sostenuto gruppo di compagnie impegnate attivamente nella salvaguardia del pianeta e alcune decisamente più “verdi” di altre.

La compagnia che ha fatto registrare il maggior punteggio è stata Air France – KLM, seguita da British Airways, United Airlines, Virgin Atlantic, Cathay Pacific e Alaska Airlines.

Negli ultimi 5 anni più di 40 compagnie hanno volato circa 600.000 miglia con combustibili almeno in parte composti da biofuel.

Lufthansa ha completato uno studio sugli effetti a lungo termine che questi combustibili possono avere sui motori, non riscontrando controindicazioni; KLM ha effettuato 26 voli di lungo raggio dimostrando la possibilità di organizzare una funzionale rete di distribuzione di miscele di biofuel.

La sfida dei nuovi combustibili sostenibili non è solo nell’abbattimento delle emissioni di CO2, ma pure nello sviluppo di carburanti la cui produzione non entri in competizione con la produzione di fonti alimentari e il cui uso non comprometta la qualità dell’acqua, dell’aria, della natura, delle comunità locali o che generi un inquinamento climatico maggiore che i prodotti derivati dal petrolio che vanno a sostituire.

Altri post sul biofuel qui.

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